De amore
Decalogo
1.Avarizia fuggi come pestilenzia nociva1 e abbraccia lo suo contrario.
2. Ricorditi2 fuggire lo mentire3.
3. Del tuo amore non volere più segretari4.
4. Castità dei servare all’amante5.
5. Quella ch’è idoneamente6 congiunta allo amore d’alcuno7, tu non la dei sottrarre di quello
scientemente8.
6. Non curare d’eleggere9 l’amore di quella colla quale matrimonio
contrarre non puoi sanza naturale vergogna10.
7. In tutte le cose persevera obbidiente
alli comandamenti11
delle donne.
8. Sempre studia di giugnerti e di stare
con cavalleria d’amore12.
9. In tutte cose istudia d’essere cortese
e bene costumato13.
10. Cura di prendere diletti14 d’amore quando è luogo e tempo e non ne
avere alcuna vergogna.
1.
pestilenzia nociva: peste
dannosa.
2. Ricorditi: ricordati.
3. lo mentire: le menzogne.
4. non volere più segretari: non confidare il tuo amore a troppe persone.
5. Castità... all’amante: devi conservarti casto per l’amante.
6. idoneamente: in modo opportuno.
7. d’alcuno: di un altro.
8. tu non la dei… scientemente: tu non devi deliberatamente allontanarla da
lui.
9. Non curare d’eleggere: non scegliere.
10. sanza... vergogna: senza dovertene vergognare.
11. persevera obbidiente alli comandamenti: mostrati sempre obbediente al volere.
12. Sempre... d’amore: preoccupati sempre che il tuo modo di
unirti e di stare con il tuo amore sia cavalleresco.
13. bene costumato: avere un comportamento civile.
14. diletti: piaceri.
ATTIVITA’
a. In quale modo è strutturato il
testo di Cappellano? E quali temi affronta?
b. Spiega su quali valori si basava la “cavalleria d’amore”.
a) I l testo di Cappellano è strutturato ad elenco ed affronta i temi dell’amor cortese.
RispondiEliminab) I valori su cui si basava la “cavalleria d’amore” sono: la generosità d’animo, la lealtà , la devozione, la gentilezza e la liberalità.
Per la donna amata ma soprattutto per affermare la propria superiorità sociale e culturale, il cavaliere diventa letterato poeta.
1a) Nel “De Amore”, il Decalogo di Andrea Cappellano, la donna è considerata con molto rispetto. Cappellano nel Decalogo affronta i temi della cortesia, della gentilezza e del rispetto che si deve alle donne.
RispondiElimina1b) Nella "cavalleria d'amore" l’amore era adultero (perché, spesso, i matrimoni erano combinati, quindi non erano frutto di amore vero) e, quindi, il cavaliere si metteva a servizio della donna del proprio signore ma, essendo questo amore inappagato, perché non poteva tradire i valori della cavalleria, si limitava ad ammirarla e a mostrarsi servizievole, fedele e gentile con le
1a. il testo di Cappellano è suddiviso in regole descritte in un decalogo, come i comandamenti di Dio, ma quelli di Andrea Cappellano riguardano la gentilezza che si deve alle donne. L'autore, in questo decalogo, esorta gli uomini di essere rispettosi verso le donne, di non sparlarle, di non disonorarle, di usare, nei loro confronti, cortesia e rispetto.
RispondiElimina1b. Andrea Cappellano uomini indica agli uomini comportamenti onesti, leali, generosi e cortesi verso le donne, che sono le doti del perfetto cavaliere d'amore.
1a. Il testo di Cappellano è strutturato nel genere decalogo. Nel “De Amore” Cappellano affronta i temi dell’amore, della gentilezza e del rispetto che l’uomo deve portare alla donna.
RispondiElimina1b. “La cavalleria d’amore” si basava sulla cortesia, la lealtà, la fedeltà, la generosità, la gentilezza, che il cavaliere doveva mostrare alla donna che amava. L’amore vero il cavaliere lo provava però, in genere, per una donna che non era la propria moglie (i matrimoni del tempo erano combinati), era quindi un amore adultero ed essendo inappagato ingentiliva l’animo dell’uomo.
1a) Nel decalogo Andrea Cappellano scrive i precetti cui l'innamorato deve attenersi in amore.
RispondiElimina1b) Andrea Cappellano esorta gli uomini ad essere cavalieri anche in amore, con comportamenti onesti, leali, generosi e cortesi verso le donne. Nel "De amore" Andrea Cappellano, secondo alcuni critici, rappresenterebbe un testo ironico, di provenienza clericale e con il preciso intento di condannare l'amore umano nella sua veste letteraria cortese. Sul versante della ricezione, alcuni studi recenti tendono a dimostrare che il De amore fu recepito, prima di tutto, come un trattato morale sull'amore umano, che si proponeva la condanna, senza appello, della cupiditas (cupidigia= voglia sfrenata).
1a) Il testo di Andrea Cappellano è strutturato in leggi (o comandamenti). Cappellano si dilettava a parlare di amore libero, indicando con ciò la superiorità del "fin'amor" (amore fino, che raffina=ingentilisce) o amor cortese, rispetto all'amore coniugale, il che era un'idea pericolosa in una comunità cristiana. Nel decalogo egli indica il rispetto, la cortesia, la lealtà che si deve alle donne.
RispondiElimina1b) La “ cavalleria d’amore “ si basava proprio sulla gentilezza, sulla lealtà, sulla nobiltà d’animo nel saper corteggiare la donna che non era più vista come una tentazione ma come una figura angelica, una compagna di vita che avvicinava l’uomo con amore a Dio.